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I distratti.

Ah sì sì sì i distratti. No, non quelli con gli occhi sempre rivolti al cielo a filosofeggiare pure sulle mutande di Tezenis e poi si perdono dentro casa mia, cercando la cucina in camera da letto.

E nemmeno quelli che travolti dal loro stesso entusiasmo ti corrono incontro come cagnoloni scodinzolanti e distruggono tutto quello che c’è intorno e poi ti saltano con le zampe al collo facendoti cadere.

Di questi distratti mi sono sempre sempre circondata.

No mi riferisco ai distratti dal proprio ombelico. Quelli costantemente concentrati a guardarsi il tortellino del ventre.

Quelli per i quali ogni giorno il sole sorge spuntando da lì. E parlano solo di quello. “Oggi il mio ombelico mi sembra un pochino più a destra, eppure ieri era vagamente a sinistra”.

E puoi star sicura che è un ombelico sempre molto sfortunato, Sempre vittima di qualcosa. Sempre un po’ malinconico. C’è sempre qualche problema intorno a sto cazzo di ombelico.

Allora dando un colpetto sulla spalla del portare di sacro ombelico ci provi, perchè sei santa, ci provi. “Scusa eh, ma hai presente gli “altri”? No no non solo quelli cattivi con l’ombelico. Proprio così, in generale, gli “altri”. Che ne so ste cosette da mortali: la vita altrui, le parole altrui, le cose altrui. Senza riferimenti all’ombelico. Magari stai meglio dopo eh”.

Ma quelli nemmeno ti sentono. Non alzano neanche gli occhi. Che vorresti mollare du sberle ogni tanto per vedere se sono capaci di voltare lo sguardo o se ormai l’occhio è incastrato, fisso. Come se fosse de vetro.

Poi magari, dopo 4 o 5 mesi, un po’ de sbieco ti dicono: “Scusa, hai mica detto qualcosa sugli altri? Mi sembrava di aver sentito quella parola”.

Ma tu ormai lo sai. E scuoti la testa. “No no tesoro, no. Non ho detto nulla. Dai, continuiamo a parlare dell’ombelico”.

Anzi, vieni qui che ti ci faccio un bel piercing.

Con la sparachiodi.

 

35 risposte a “

  1. bakanek0

    ammore, ma hai fatto valutare la caratura dell’ombelico? Sai, se è mooolto prezioso, capirai, va tenuto con le debite cure, occorre usare mille attenzioni, ammirarlo a bocca aperta, farne una priorità. Il mondo è pieno di ombelichi zirconi, ombelichi di legno, ombelichi del mondo…
    Insomma, c’è ombelico e ombelico!

    • Uhmmm
      Mi dai da pensare… considerata la preziosità, in effetti, invece della sparachiodi, sarebbe meglio usare una bella taglierina e tenere il tortellino in cassaforte.
      Si sa mai che separati dall’ombelico i portatori prendano cognizione del concetto “esiste il mondo, ma stai tranquillo, non sei tu”.

      • bakanek0

        si si, come i vasi canopi egizi! Infatti contenevano: fegato, polmoni, stomaco e ombelico.
        quanto sapere è custodito dalle antiche civiltà!

      • E’ vero ammmore, questo dimostra che il sacro ombelico è sempre esistito.
        E io mi sento sempre in uno stato di grazia estatica ogni volta che l’ombelico fulgente mi domanda: “Come stai?”, ben sapendo che non gliene fotte una minchia. Ma è comunque un grande dono.
        Per non parlare poi di quando ci si riesce a scambiare due parole dopo aver fatto richiesta in carta bollata, con sigillo papale e certificazione divina. Che non sempre basta eh. Perchè se Sua Maestà l’Ombelico ha da far toletta o riposare o ha la corte a sollazzarlo c’è da attendere mesi…

      • bakanek0

        Io credo che un vero ombelico, un Ombelico con la O maiuscola, sappia il valore del tendere la mano verso un essere umano bisognoso di un gesto, ‘na carezza…
        solo così può aspirare al titolo di Ombelico con le palle, o Sacro Ombelico del Mondo.

      • Questo è da tatuare sulla schiena.
        Questo è l’essenza fondamentale fondamentale fondamentale. Che quasi mi commuovo.
        Basta talmente talmente poco.
        E vabbè vorrà dire che questi ombelichi meschinetti (perchè sono meschinetti alla fine) saranno destinati a marcire nel tempo. Perchè tempus fugit.
        Ah cazzo se tempus fugit…

      • Sarebbe anche da far presente che il tortellino, a tenerselo sempre lì stretto stretto, c’è il rischio che inacidisca.

      • bakanek0

        oppure cade, tipo ombelico caduco d’autunno.

      • AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

        Dispiego le ali, ammmore, e vado alla posta a cercar rogne e litigi.
        Dovrei fare una bella pedicure ed eliminare quel tallone d’achille che comincia ad essere seccante.

      • Eccomi qua. Fatto tutto, prestante ed energica che sembro un’altra persona.
        Ho focalizzato l’esempio PERFETTO al riguardo.
        Questa è una delle cose che mi fa proprio sputare la bile:
        – Sai, ombelico splendente, tu per me sei dio –
        – A nessuno importa di me e mi trattano tutti male che sfortuna che sfortuna –
        – Ehm, coff coff, ti adoro come la salsiccia con il pomodoro… –
        – Nessuno mi ama –

        Praticamente ti esclude persino dall’insieme degli “altri” e ti relega al “nessuno”.
        Con una randellata sulla faccia forse si potrebbe almeno rientrare tra gli “altri”.

      • bakanek0

        Tutto ciò ha una spiegazione scientifica, mio ammore: l’ombelico risplende talmente di luce propria da restarne abbagliato. Impossibile vedere oltre, causa sfolgorante neon autoprodotto.
        Non trattasi, quindi, di mancanza d’attenzione, ma di semplice cecità.
        P.s.: autolesionismo ottico e psicologico.

      • Forse.
        Confesso di non riuscire a comprendere nella maggior parte dei casi.

      • bakanek0

        E’ perché sei sempre stata più ferrata nelle materie umanistiche, ammore, non ti incaponire e ricordati che l’oceano è pieno di ombelichi!

      • E comunque ammmore, a te lo posso confessare. Subito dopo aver scritto che ero “prestante ed energica” sono svenuta nel letto e sono stata svegliata dalla voce della commercialistademmerda che diceva cose pallose in segreteria telefonica.
        Pessimo umore ordunque.

      • bakanek0

        avevo colto un’ombra sul tuo viso, adorata, ma non volevo crearti nocumento. Ti organizzo qualcosetta di carino per stasera, così ti tiri su.

      • Abbiamo ospiti?
        Ci si diverte?
        Tiro fuori una vergine dalla cantina? Che annata?

      • bakanek0

        Niente di pretenzioso, giusto per farti svagare, che c’hai tanti pensieri per la testa. Pensavo ad un finger food, che te fa? O preferisci la coscia?
        Che ne dici, uno schiaffo alla miseria e stappiamo i due gemelli?

      • I gemelli i gemelli ti preeeego!!!
        E’ da tanto che li desidero.

      • bakanek0

        Speravo lo dicessi, ammore.
        Vado ad affilare i coltelli, tu preparati: stasera in lungo.

  2. r.

    Scusa, hai mica detto qualcosa sugli altri?

  3. poetella

    tillè…
    non leggo tutti li commenti che c’ho da fa’, stasera…
    so’ ‘mpicciatissima.
    m’ ‘i leggo dopo.
    Te dico solo, e me sa che te l’avevo pure accennato, che io uno così ce l’ho tra li piedi tutti li giorni.
    E…nun c’è speranza.
    Inutile perde’ tempo a faje distoje lo sguardo.
    So’ ipnotizzati!

    Desistemo va…
    che è mejo…

  4. marco

    Avevo già scritto in un post tempo fa, l’ombelico è la parte del corpo che più odio. E me la sto sempre a guardare. Forse è qualcosa che ha a che fare con l’Edipo se consideri che è il segno di un legame di nascita, e di un legame irrisolto; è qualcosa di più di uno specchio.

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