Lunedì, ventone freddolino, ansietta pre-intervento, ennesima visita in ospedale, vita eternamente sospesa in ogni ambito, campo e ramo, esseri umani costantemente uguali a sé stessi e non per questione di coerenza (altrettanto scema, comunque), ma per incapacità di essere al di là dei propri limiti strettini strettini e tuttavia protesi verso un ipotetico futuro da vaghi obiettivi, tanto per avere qualcosa a cui pensare, dimentichi del presente che è e del futuro che può anche non essere, parole da sonno immediato alla prima lettera, concetti triti e ritriti, retorica da omini sulla metropolitana con il grigio in volto, sfumature di sbadigli sul pensiero statico, diffusa superbia ormai stantia, stupefacenti certezze fondate su concetti medievali, delicatezza da femmina fragile come un porcospino camuffato da coniglietto indifeso, maschere di merda da dipingere di rosa confetto e, soprattutto, balsamo per capelli americano ormai finito.
Merda…
altro balsamo…!?
Non oso pensare a quando mi finirà anche la spuma…
Un orrore alla volta…
Please…
Il rosa confetto ingentilisce ogni genere di letame. Davvero kawaii.
Noooooooooooooooooo me lo hai trovato di Hello Kitty!!!
Oddio, ecco la “faccetta piccina”, presto, devo farla sparire!
Lo sai che ogni tuo desiderio è un ordine, mio ammore. Senza neanche chiedere.
P.s.: l’ho vista, con la coda dell’occhio…
di tutto ciò quello che mi colpisce di più è l’arma! 🙂 che bel lunedì
Oh sì! Splendido!
(E’ un M16 con handguard).
Migliori auguri di una buona settimana necessitano
Direi di sì. Ciò l’occhietto di Jack Nicholson in Shining.
Il prossimo post sarà: “Il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca…”.
Tilla, cara, ora so cosa regalarle a Natale! Mirino a infrarossi (di notte è la morte sua…) e doppia confezione di munizioni. C’ho l’esperto, mi consiglierà.
(Qualche giorno fa a Shangai è piovuta merda, era forse un presagio per noi?! Sapesse qua che lunedì di gioia, ehhh).
Stia bene.
Germoglia, ha presente quella foto che mi inviò del fossetto gigantone in mimetica?
Oh lei non sa come io l’abbia conservata con devozione.
Lo invidio!
Non saprei, dentro casa mia piove merda da quel dì!
Urge soccorso.
Missione speciale!!!
Ora devo correre a contrattare con il tipo dalla voce sospettosa. Dopo ritorno, lei intanto non molli, cara.
Senta Germoglia, il tipo con la voce sospettosa ha un po’ scassato la uallera, come dicono a Napoli.
Posso sposare il Fossettino esperto in armi? La prego! Chiedo la sua mano.
Tutto sotto controllo, lo tengo a bada.
La concedo la mano, la concedo, e come dono, vi porto due elmetti con visiera (gli occhi bisogna proteggerli bene, e due granate (possono sempre essere utili).
Si riguardi, nel frattempo, il pargolo la vuole in forma.
Le granate fanno molto coatto, me piace.
(Voglio giocare anch’iooooo con il fossettinooooo).
ma era un balsamo prodotto dalla colt?
No no.
Smith & Wesson.
meglio! 🙂
Continuo a preferire le armi da taglio.
E’ che quando ne devi far fuori parecchi con l’arma da taglio ci fai un piffero. Poi la lama crea intimità, è per altri casi, per altre situazioni. Che non disdegno affatto comunque.
Condivido, un mitragliata ha il suo bel perché. Adoro la scena di Alien, mi pare il secondo, una soldata ah ah ah bello soldata, ha una mitragliatrice enorme sorretta da due braccia grossissime e spara, spara, spara…
Ma il piacere di una lama nelle carni ….
Molto carina la mitraglietta ,la preferisco alle armi bianche che mi fanno un sacro terrore!
Un bacione Tilly♥
liù
Fucile d’assalto. Come mai hai paura delle armi bianche liù?
Non lo so neppure io tilly ,ma è una paura che mi porto da sempre appresso ,non è che in casa io non usi i coltelli ,ma sono molto cauta e per questo non mi taglio mai ,mentre chi non ne ha fifa come ce l’ho io si ferisce molto più facilmente.
Devo mettermi in pari.
Porca puttana odio non avere tempo.
La parola intervento mi turba.
Il fucile no, i fucili mi ispirano simpatia.
Come i cimiteri, calma.
Ti aspetto.
Se ti ispirano simpatia i fucili, noi si va d’accordo.
Ma mi sa che il concetto in questione fosse già abbastanza chiaro.
Ce li hai ancora i confetti?
No, li ho finiti e il mio umore ne risente pesantemente.
Le patatine alla paprika non fanno lo stesso effetto.
Concetto chiarissimo, cherie. 😀
Alla fine si abbaia e non si morde, almeno da queste parti.
(anche se un morsetto ogni tanto te lo darei… :*)
E’ che guardo le foglie rosse sull’erba verde e mi sale sta voglia di calore/trapunta/cioccolata calda/coccole…
Spero mi passi in fretta sta malattia.
Sono ben consapevole della circostanza che proprio la distanza (affettiva e fisica) e l’anempatia ci consentirà di amarci sino alla fine dei nostri giorni.
Ma, ove tu capitassi da Roma, da quel dove che non conosco, almeno una cazzo di cioccolata calda te la posso pure offrire.
In caso mi maschero da capo a piedi, per restare nell’anonimato meraviglioso.
Ed io sarò felice di assaporare, insieme al tuo aroma di cannella, il gusto aromatico della cioccolata. Sarò. Non sarei. Segnatelo.
(Te sai di cannella e zenzero nei miei sogni, boh…)
fantastico,
hai dipinto la “differenziata”,
le scorie dell’umanità e la necessità di “pulire”
TADS
Talvolta non mi contengo. E’ l’effetto collaterale della condizione “minchia sfranta”.
Ti ringrazio per la comprensione.