Qua dentro c’è gente carina.
E sì, la cosa mi stupisce. Perchè solo il “buono” riesce a stupirmi ancora. Il resto no. Mi indigna, mi fa incazzare, mi fa ribrezzo. Ma stupirmi no.
Invece la gente carina mi stupisce.
Poi c’è tutto il resto. Chi mi sta sulle palle, chi mi fa venire il latte alle ginocchia, chi guardo con diffidenza, chi mi fa ridere, chi mi somiglia, chi mi fa tenerezza.
Proprio come il mondo là fuori. No?
Solo che qui è tutto molto più veloce.
E c’è anche lo stronzo pericoloso. Come in ogni realtà.
No no, non pericoloso per me. Per me non esiste praticamente nulla di pericoloso. L’unico pericolo per me è la quotidianità.
Potrei pensare che lo stronzo pericoloso, in fondo, è ovunque.
Solo che qui lo so. E mi girano le palle. Anche se Signore me lo dice sempre, che non posso sempre salvare tutti. Però le palle mi girano uguale.
E’ un po’ come quando il Berluscone si è candidato e ricandidato e ri ri. E io ogni volta dicevo: “Aò ma che davvero ci credete? Ma come cazzo fate a credere che esista il cavaliere senza macchia e senza paura? Che è sempre bravo e buono ed è solo vittima delle circostanze? Che la colpa è sempre degli altri?”.
Come si fa a credere al simpaticone che ti dà la sgomitatina con la battutina e ti dice sempre che lui fa il bene di tutti e vuole bene a tutti e che gli altri sono brutti e cattivi, mentre lui è un puro, unto dal Signore?
Vi riempie di balle come tacchini il giorno del Ringraziamento, sulla sua vita, sulle sue intenzioni, su tutto cazzo!
Eppure la gente ci crede. Ci crede. Perchè lui alla gente dà esattamente ciò che vuole. Dice ciò che gli altri vogliono ascoltare. Che importanza ha che sia falso?
Io quasi quasi manco me la prendo con lui. Ma con tutti i cojoni che je danno retta.
Che poi secondo me il -cone si è talmente tanto ripetuto la cazzata d’essere buono e bravo e senza macchia e senza colpe, che ci crede pure lui.
Io scommetto che se andassi da lui e gli dicessi: “Senti, ma la sai na cosa? Io lo so che sei nammerda, ma a me è proprio il tuo lato merda che mi interessa. Quella tua sessualità compulsiva e seriamente patologica, quel ripetere patologicamente sempre il medesimo schema con tutte le donne, quel piacere nel dare sofferenza morale e fisica, a me sembrano proprio fichi. Che ti dispiace se li guardo un po’ meglio?”, ecco, io scommetto che se glielo dicessi si offenderebbe a morte e rivendicherebbe il suo essere una bellissima persona. Perchè ce crede. Ormai ce crede. E rimane un cojone e basta.
Cojone e pericoloso.
Potrei dire semplicemente sticazzi. Anzi, sarebbe più appropriato Masticazzi.
E invece me girano le palle.
Basta. Domani scrivo solo di persone carine. Anzi del più carino. Ecco.